SETTEMBRE
Dopo il periodo di stasi dovuto al forte caldo, si arriva a settembre che coincide con l' inizio della "piccola primavera" ovvero l'autunno. Ripartire con una concimazione più a base di fosforo e potassio e meno azoto. Gli alberi ricominciano a vegetare preparandosi per l'inverno e devono ricevere sufficiente luce per poter realizzare la fotosintesi in modo perfetto, immagazzinando riserve per la primavera. Si possono effettuare potature comunque non drastiche. Il programma antiparassitario prevede la prevenzione e la lotta contro eventuali malattie dovute a temperature calde, con l'aggravante che ora sarà possibile avere un deposito di uova nelle fessure del tronco, ecc., che si desteranno a primavera. Useremo un insetticida generico ogni quindici giorni. Nei Pini dobbiamo iniziare ad usare fungicidi, in previsione dell'apparizione di un fungo che spesso colpisce i Pini e che produce strisce orizzontali giallognole negli aghi. Attenzione alle formiche: di per sé non sono dannose ma stanno sui bonsai o perché ci sono gli afidi o perché ce li portano loro per “allevarle”. Sono anche pericolose se fanno il nido nei vasi perché possono far soffrire le radici. E' presto per trapiantare ogni specie, tuttavia se il trapianto non richiede la potatura delle radici, potremo eseguirlo. Si può trapiantare Carpini, Faggi e famiglia; potare drasticamente come farebbe una capra, meglio farlo ora che a primavera. Ottimo momento per educare col filo il Ginepro. Potare i Glicini: lasciare su ogni ramo solo 2-3 gemme da cui si formeranno i fiori in primavera. Correggere la forma e fertilizzare con fosforo e potassio.
OTTOBRE
Si entra nel pieno dell'autunno. La temperatura e le ore di sole sono molto simili a quelle della primavera ed anche le cure saranno quindi simili in entrambi i mesi. Verso la fine del mese potremmo avere la necessità di riparare i nostri bonsai durante le notti fredde e quindi cominceremo a proteggere le nostre piante da interno e quelle da esterno più delicate. Avremo una cura particolare nei possibili giorni caldi. L'annaffiatura andrà diminuita progressivamente con l'avvicinarsi dell'inverno per le piante da esterno mentre dovremo fornire umidità alle piante da appartamento che subiranno l'aria di casa che và via via diventando secca per i riscaldamenti; sarà quindi necessario spruzzare tutti i giorni foglie, tronco e rami per evitare la disidratazione. L'uso di un fungicida eviterà la putrefazione delle radici per le possibili prime piogge abbondanti. Per quanto riguarda la concimazione sarà leggera per tutte le specie e consentirà alle piante di fare scorte per l'inverno. Nella terza decade di ottobre potremo dedicarci ai primi rinvasi, tale periodo è anche adatto al trapianto. Tuttavia dovremo dar tempo alle radici di cicatrizzare, prima che arrivi il freddo. E' consigliato il trapianto in questo periodo di piante da frutta ed alberi a foglia caduca. Per le conifere dovremo attendere ancora un poco, fino alla fine del mese o all'inizio del prossimo. In occasione di questo trapianto, potremo anche procedere alla potatura invernale, sempre che in seguito si usi della pasta per la cicatrizzazione dei tagli. Potremo anche filare. Pruni, Ciliegi e Albicocchi soffrono la potatura eseguita nel periodo freddo, quindi conviene operare subito dopo la fioritura o la maturazione dei frutti. Col trapianto autunnale si possono fare molte talee di Biancospino, Olmo, Gelso, Cotogno da fiore, Melograno) anche da pezzi di radice con una forma interessante.
NOVEMBRE
L'autunno è nel pieno del suo essere, gli alberi a foglia caduca cominciano a restare senza foglie o ad averle già ingiallite. Il freddo di notte comincia a farsi sentire ed i bonsai devono essere posti sotto una grondaia o qualsiasi altro tipo di protezione, soprattutto quelli da poco trapiantati. I bonsai da interno devono essere esposti per quanto più tempo possibile al sole, attraverso un vetro, approfittando al massimo delle scarse ore di luce che rimangono. Ovviamente non dovranno essere posti troppo vicino a fonti di riscaldamento, per evitare che la terra secchi troppo. L'annaffiatura segue i consigli dati per il mese precedente. Se un albero è da poco trapiantato, dopo la prima annaffiatura post-trapianto, lo lasceremo asciugare leggermente prima di annaffiarlo di nuovo. In questi momenti è molto pericoloso l'eccesso di acqua nel terreno. Ad un vecchio bonsai giova ogni tanto passare una o due stagioni in piena terra o in un grosso vaso comodo per rinfrancarsi un po’. La concimazione sarà bene darla con concime organico che avrà una duplice azione: favorirà l'assorbimento delle ultime sostanze e creerà un tepore ideale per il mantenimento delle radici durante l'inverno. Il programma fitosanitario sarà solo di carattere preventivo con un ultimo uso di fungicida. Inoltre sarà utile l'applicazione di olio, che formerà una pellicola protettiva attorno al tronco ed ai rami. Le piante ormai sono entrate in stasi e si può trapiantare con sicurezza. Si consiglia di farlo soprattutto per Pini e conifere. Ricordarsi di mescolare un poco di substrato con Akadama ( terra rossa giapponese ) alla nuova miscela. Proteggiamo sotto tettoie i Pini recentemente trapiantati, ma non collochiamoli mai all'interno né in serra. Possiamo anche potare ed avvolgere, ora però i rami saranno meno flessibili.